arte

Il Borgo Museo di Pistoia in un archivio digitale: è un dono di Castagno al Mondo!

A cosa serve un museo se non a custodire memoria e creare cultura ovvero comunità? A cosa serve la collezione di un museo se le sue opere non sono fruibili, studiate, conservate, raccontate, condivise, vissute? A cosa serve l’arte se non ad avvicinare e unire persone, storie, società, culture diverse? Con l’archivio digitale, Castagno di Piteccio - il Borgo Museo di Pistoia mette a disposizione di chiunque e ovunque la sua collezione (che oggi conta ben 66 opere d’arte), con il desiderio di creare attorno a sé una comunità glocale ancora più ampia e partecipe, e la consapevolezza di lasciare uno strumento prezioso a chi in futuro vorrà continuare a prendersi cura di questo Museo all’aperto (fondato nel 1975 da Tommaso Paloscia) e diffuso, che oggi è un po’ più di tuttə!

Nel 2019, la Pro Loco ha iniziato un percorso di rigenerazione a base culturale del territorio a cura di CCT-SeeCity (guidezine: www.cct-seecity.com | studio: www.cct.world). In questi tre anni, tanti piccoli passi sono stati fatti, dal Libro Guida al Festival… Ultimo il progetto “Le opere, gli artisti e le artiste - o meglio, lə artistə - del Borgo Museo di Pistoia” che valorizza e condivide la collezione attraverso linguaggi e strumenti contemporanei (come i QR codes presenti sulle nuove targhette) creando un archivio digitale sul sito www.castagnodipiteccio.it e quindi una maggiore accessibilità alla fruizione del bene culturale Borgo Museo, esperienza che può avvenire prima-durante-dopo la visita, anche a distanza! Alla base, un lavoro collettivo di schedatura, quindi ricerca e scrittura per ogni singola opera, che ha portato a scoprire molti fatti importanti, tra i quali anche il legame esistente tra Borgo Museo e Gallerie degli Uffizi, scoperta dalla quale è nata l’idea di aderire alla rete Uffizi Diffusi.

Quest’ultimo progetto - ideato e curato da CCT-SeeCity e realizzato con il contributo della Pro Loco di Castagno, del Comune di Pistoia e della Fondazione Caript nell’ambito del bando Per la cultura #iorestoattivo 2020 - è un dono di Castagno al Mondo! Il CdP staff ci tiene a ricordare che sono però le persone a fare i luoghi, e quindi, nella pagina web che introduce all’archivio, si legge: "adesso che sei qui, naviga quanto vuoi sul sito, poi però prendi un treno, scendi a Castagno Stazione Climatica M. 500 s.l.m. (come recita il vecchio cartello) e vieni a vagare tra arte e natura, lə Castagnolə ti aspettano."


BREVE NOTA sullo schwa: nel testo introduttivo che presenta l’archivio digitale, abbiamo scelto di usare lo schwa (scrivendo ad esempio “lə artistə”) perché il Borgo Museo è un nuovo centro culturale, un luogo dove, per arte e per natura, si sperimenta; un luogo aperto, dinamico, creativo, contemporaneo, dove si crea cultura e comunità; un luogo che intende essere accogliente e inclusivo, o meglio, un luogo dove le differenze convivono. Per approfondire, consigliamo la “Brevissima storia dello schwa” raccontata dalla sociolinguista Vera Gheno (nostra ospite al Borgo Museo Festival 2021) in un video TEDx Talks che trovate a questo link: https://youtu.be/UCx9t2OLOSY.


Video: Patrizio Piscitelli. Foto: Francesco Poli.

In video e in foto: Elena, Erika e Baylor a giro per il Borgo Museo!


Con cura, CdP staff

www.castagnodipiteccio.it

@castagnopit #BorgoMuseo


Le nuove opere d'arte nel Borgo Museo di Pistoia, 2021 - Foto & Video

A due anni di distanza dalla prima Residenza d’Artista, quest’estate 2021 Castagno di Piteccio ha nuovamente ospitato sei artistə internazionalə, selezionatə dal Comitato Scientifico del Borgo Museo su oltre 110 candidature raccolte da tutto il mondo attraverso la CALL for Artists.

LE FOTO

Abbiamo inaugurato le loro opere il 18 e 19 settembre, con due giornate di percorsi lenti tra arte e natura che vi abbiamo già raccontato in una bellissima fotogallery a cura di Rachele Salvioli pubblicata sul sito all’interno dell’articolo intitolato “Castagno di Piteccio, da museo all'aperto a museo diffuso!”.

Clicca qui per sfogliare la fotogallery completa

IL VIDEO

Qui di seguito invece ricordiamo l’inaugurazione e quindi l’evento conclusivo della Residenza d’Artista 2021 con 2 minuti e 45 secondi di video realizzato dal nostro Patrizio Piscitelli, una breve sintesi con la quale ci auguriamo di incuriosirvi e invitarvi tuttə a venire, tornare, ritornare a visitare il Borgo Museo di Pistoia!

LE SCHEDE

Intanto, sempre online, potete fare la conoscenza di Bianca Lugmayr (Austria), Christina Gschwantner (Austria), Davide Tagliabue (Italia), Nina Urlichs (Germania), Victoria DeBlassie & Connor Maley (Stati Uniti d’America) leggendo sul nostro sito le schede in cui per ogni artista trovate una sintesi de La vita - La poetica - L’opera a Castagno:

(A questo proposito, vi anticipiamo che stiamo completando il lavoro di schedatura per tutte le opere del Borgo Museo, altro progetto che vi presenteremo prossimamente!)


IL PROGETTO

La Residenza d’Artista 2021 (alla seconda edizione e come la prima) è a cura di CCT-SeeCity per la Pro Loco di Castagno, realizzato con il contributo della Fondazione Caript nell’ambito del bando Per la cultura #iorestoattivo 2021 e patrocinato dal Comune di Pistoia

Per l’ospitalità e l’accoglienza, la disponibilità e la collaborazione, si ringraziano di cuore lə Castagnolə ovvero lə abitanti di Castagno! 

CdP staff

www.castagnodipiteccio.it 

Inaugurazione delle nuove opere d'arte nel #BorgoMuseo di Pistoia!

Due giornate di percorsi lenti tra arte e natura al Borgo Museo di Pistoia, sabato 18 e domenica 19 settembre, per inaugurare insieme agli artisti e alle artiste in residenza le nuove opere realizzate a Castagno di Piteccio quest’estate.

E così il Museo all’aperto fondato nel 1975 da Tommaso Paloscia - che di recente ha fatto innamorare pure il Direttore degli Uffizi Eike Schmidt (in visita durante il Borgo Museo Festival 2021 per il sopralluogo dovuto al progetto Uffizi Diffusi) - continua ad arricchire la sua collezione ed impreziosire il territorio attraverso un lavoro di progettazione e rigenerazione a base culturale avviato da CCT-SeeCity nel 2019.

Durante la seconda “Call for Artists”, nel 2020 sono state raccolte oltre 110 candidature da tutto il mondo e dopo un’attenta valutazione il Comitato Scientifico del Borgo Museo ha selezionato 6 candidati/e per la Residenza d’Artista 2021 che si conclude con l’evento di questo fine settimana.

Ed ecco gli artisti e le artiste della Residenza 2021:

Con le loro nuove opere, il Museo all’aperto di Castagno conferma la volontà di divenire un museo anche diffuso creando percorsi d’arte che escono dal borgo e conducono fuori “le mura” del paese, verso Casa Paloscia o la Stazione, ad esempio, verso i sentieri nel bosco, in direzione dei paesi attorno: pietre dorate che diventano tracce di un altro cammino, tende di lino ricamate che segnano un passaggio diverso, storie incise su legno e foglie che si fanno poesia, alberi che raccontano la complessa relazione tra natura e umanità.

Il progetto di Residenza d’Artista 2021 (alla seconda edizione e come la prima) è a cura di CCT-SeeCity per la Pro Loco di Castagno, realizzato con il contributo della Fondazione Caript nell’ambito del bando Per la cultura #iorestoattivo 2021 e patrocinato dal Comune di Pistoia.

Per l’ospitalità e l’accoglienza, la disponibilità e la collaborazione, si ringraziano di cuore i/le Castagnoli/e ovvero gli/le abitanti di Castagno!

Residenza d'Artista 2021 - inaugurazione nuove opere - FB.jpg

Qui il programma delle due giornate d’inaugurazione (che trovate anche alla pagina dell’evento):

Sabato 18 Settembre 2021

dalle 17.00 alle 21.00

  • 17.00 - Visita guidata alle nuove opere del Borgo Museo insieme a l* artist* in residenza. Ritrovo alla Pro Loco. Consiglio: scarpe comode! Libera donazione.

  • 19.00 - Apericena lento: drink e tapas alla castagnola nel Giardino degli Ulivi, Pro Loco. 15 euro.

Domenica 19 Settembre 2021

dalle 13.00 alle 22.00

  • 13.00 - Tortellata! Menù: tortelli alla castagnola + acqua + vino + dolcetto e caffè. 15 euro.

  • 15.30 - Visita guidata alle nuove opere del Borgo Museo insieme a l* artist* in residenza. A cura di OltrePistoia. Ritrovo alla Pro Loco. Consiglio: scarpe comode! Libera donazione.

  • 18.00 - Presentazione del Libro ‘Oltre la grande bellezza. Il lavoro nel patrimonio culturale italiano’ di Mi Riconosci? presso la Pro Loco. Ingresso libero.

  • 19.30 - Apericena lento: drink e tapas alla castagnola nel Giardino degli Ulivi, Pro Loco. 15 euro.

  • 21.00 - Visita guidata al Borgo Museo, a lume di lanterna! Con le lanternine fatte a mano da Il Castagno Vecchio. Libera donazione.

Presso la Pro Loco, ancora visitabile ‘Sisino, il Maigret delle tele’ ovvero la mostra biografica su Tommaso Paloscia, fondatore del Museo all’aperto di Castagno. A cura di Ilenia Vecchio, in collaborazione con Simonetta Paloscia. Ingresso libero.

Per info e prenotazioni:

  • castagnodipiteccio@gmail.com

  • +39 334 2580342 (Pro Loco)

  • +39 366 9777735 (Borgo Museo)

  • Evento: BorgoMuseoNuoveOpere2021

  • www.castagnodipiteccio.it

Vi aspettiamo! CdP staff

Residenza d'Artista 2021

🎨 “Che UTOPIA! - ci han detto. - Anche con questa pandemia nel mezzo, volete invitare artistə da tutto il mondo a Castagno? Ahahah” …Intanto noi non abbiamo mai smesso di sognare e lavorare, progettare e creare, e adesso siam qui a presentarvi la Residenza d’Artista 2021!

💚 ATTRAVERSO LA ”CALL FOR ARTISTS”, NEL 2020 ABBIAMO RACCOLTO OLTRE 110 CANDIDATURE DA TUTTO IL MONDO e vogliamo ancora una volta ringraziare di cuore tuttə lə partecipantə! La difficile selezione è avvenuta grazie al Comitato Scientifico del Borgo Museo composto da: Angela Palandri, consulente museale, abitante castagnola; Carmen Schipilliti, curatrice d’arte e gallerista presso Post Industrial Atelier a Pistoia; Ilenia Vecchio, storica dell’arte e operatrice museale (CdP staff); Lucrezia Giordano, storica dell’arte, castagnola; Sarah Manca, restauratrice, abitante castagnola.

🌿 ED ECCO LƏ ARTISTƏ SELEZIONATƏ CHE HANNO CONFERMATO LA PARTECIPAZIONE (alcunə già arrivatə, altrə in arrivo):

🌳 La Residenza d’Artista 2021 ha luogo a Castagno di Piteccio. Le nuove opere del #BorgoMuseo di Pistoia saranno inaugurate nelle due giornate di Sabato 18 e Domenica 19 Settembre con varie attività… Presto annunceremo il programma, intanto segnate le date in agenda!

🌈 Questo progetto (alla seconda edizione) è a cura di CCT-SeeCity per la Pro Loco di #Castagno, realizzato con il contributo della Fondazione Caript nell’ambito del bando Per la cultura #iorestoattivo 2021 e patrocinato dal Comune di Pistoia. Per l’ospitalità e l’accoglienza, la disponibilità e la collaborazione, si ringraziano lə Castagnolə ovvero lə Abitantə di Castagno!

🌰 CdP staff

Residenza d'Artista 2021 - Borgo Museo di Pistoia.jpg

Un paese per tornare la sera


Un paese per tornare la sera - La mostra di Pieralberto Luzzana al Borgo Museo di Pistoia

Una mostra a Castagno dedicata a Castagno, tenutasi dal 18 al 25 ottobre 2020 presso gli spazi della Pro Loco. Una serie di dipinti che l’artista Pieralberto Luzzana, castagnolo da qualche anno, ha realizzato negli ultimi tempi traendo ispirazione dal paese in cui ha scelto di abitare.

La mostra, ospitata dalla Pro Loco, è stata visitabile da domenica 18 (vernissage) e domenica 25 (finissage) ottobre in occasione delle Giornate FAI d'Autunno 2020. Per chi se la fosse persa e chi se la volesse rivedere, eccola qui (sopra) in una foto gallery a cura della nostra Rachele Salvioli; così potremo sempre tornare a vagare per i vicoli e le piazzette di Castagno attraverso queste pennellate! CdP staff

Un paese per tornare la sera - Pieralberto Luzzana MOSTRA.jpg

Chi è Pieralberto Luzzana? Prima di farvi leggere la sua biografia, ve lo raccontiamo con le parole del suo vicino di casa, e amico, il fumettista Riccardo Innocenti.

Una curiosità: i due, insieme al pittore Luciano Gelli, sono i tre artisti della Rive Gauche di Castagno (che vi avevamo presentato nel post Gli artisti della “Rive Gauche”).

Non è da tutti poter ammirare il muro della propria casa ritratto più e più volte, e poter scorgere, tra le pennellate, talvolta demonietti e vecchi mercanti che sembrano usciti dalla mente di Bruegel o Bosch, talvolta volti di donna o seducenti fate nude. Io ho questa fortuna da quando Pieralberto Luzzana ha deciso di venire a vivere nella casa di fronte alla mia, in quella che in paese era nota come “Casa delle Fate”.

Pieralberto Luzzana, pittore castagnolo, e già qui si potrebbe discutere… Certo sentendolo parlare, non si può non notare il suo accento, chiaramente orobico, che il lungo periodo vissuto a Novara non ha minimamente scalfito (e mi auguro resista anche alle contaminazioni toscane!) il quale rivela i suoi natali e la sua formazione, personale e culturale. Eppure Pieralberto è più Castagnolo di tutti noi, che qui ci siamo nati o, come me, ci siamo venuti a vivere, per scelta certo, ma partendo da non troppo lontano. Lui ha posto una distanza molto più ampia, fra il suo vivere quotidiano e suoi affetti, siano essi di sangue o di amicizia, quindi il suo sforzo è stato più deciso rispetto al nostro. Certo non ha fatto centinaia di chilometri per venire a vivere a Castagno! Chi l’ha mosso è stato l’Amore (che come si sa, “move il Sole e l’altre stelle”) per Sarah, quindi qualcuno potrà obiettare che poi non è stato uno sforzo così immane venire ad abitare in collina, ma anzi una scelta quasi irrinunciabile. Ma il punto non è questo, semmai ci interessa il fatto che lui e Sarah abbiano deciso di venire a vivere in questo borgo sperduto e quasi disabitato, e che nella terra Pieralberto abbia affondato le mani per piantare radici, aspettando quasi due anni per riprendere in mano pennelli e tavolozza. Due anni nei quali ha annusato l’aria, cercato di capire la gente, osservato i movimenti dei gatti, ma soprattutto del Sole sul muro di casa mia, che nel frattempo è stato rintonacato e dipinto di un verde veneziano il quale ha stimolato la sua fantasia a immaginare esserini invisibili rincorrere i camini che apparivano e sparivano seguendo il ciclo del Sole. Quando ha sentito il radicamento ben saldo ha cominciato a produrre prolificamente scorci di Castagno, quasi che questa nuova vita coincidesse con una nuova fase della sua pittura, perlomeno nei soggetti, con la riscoperta tra l’altro della pittura paesaggistica. In realtà non c’è una linea di demarcazione così netta, tant’è che Pieralberto spesso usa vecchi ritratti, sui quali raffigura dei paesaggi, fondendo le immagini e al tempo stesso il Pieralberto Castagnolo con quello precedente, stabilendo una continuità.

Le opere che possiamo ammirare oggi quindi non rappresentano un taglio col passato ma piuttosto una sua evoluzione, la tappa di un percorso iniziato da giovane apprendista presso lo zio pittore nel Bergamasco e continuato in tutti i suoi spostamenti, ricchi di suggestioni certo, ma che non lo hanno mai cambiato o plasmato in modo irreversibile, ma anzi gli hanno fornito un orizzonte narrativo più ampio. Questa mostra ospita anche alcune tavole a fumetti inedite realizzate in gioventù da Pieralberto. Quale occasione migliore per presentare un lavoro che si intitola “Un paese per tornare la sera” e che da il nome a questa mostra (non sto a dire quanto da autore di fumetti, questa cosa mi inorgoglisca!)? Pieralberto trae ispirazione anche dalla nona arte, una narrativa del tutto diversa dalla pittura che permette di raccontare storie in modo del tutto diverso. Non vorrei dilungarmi molto sui quadri presenti in questa mostra, perché rischierei di influenzare quello che è il percorso esplorativo del visitatore, in quanto ritengo la pittura di Pieralberto ricca di suggestioni che prima di parlare agli occhi, parlano alla mente e all’ anima, o a quel terzo occhio che ci permette di vedere o immaginare quella realtà nascosta alle tre dimensioni e la cui esistenza Pieralberto è bravissimo a suggerire. Non meravigliamoci quindi se scorgiamo in un’ombra, un animale inesistente relazionarsi con una donna invitante, o se dai tetti a noi familiari, appare il profilo di una gigantessa addormentata, lo stesso profilo che diventa spettro silvano che ci ammonisce oppure veglia su di noi. Commuoviamoci o sentiamoci rincuorati, nel vedere una fanciulla luminosa e piena di vita suonare il flauto, novella Hamelin, nel buio di fronte alla Chiesa, mentre una figura consumata dalla vita cerca di raggiungerla con le ultime forze di questo mondo.

È ora di cominciare il giro, da qualsiasi opera si scelga di farlo, avrà un senso compiuto, come quando un viaggiatore si abbandona nei vicoli di Castagno e trova sempre la strada per la chiesa o per la fontana. Spero di aver reso giustizia a questo artista e non solo per l’amicizia che mi lega a lui, ma veramente per l’incanto che provo nel guardare le sue opere, ben conscio del fatto che non mi perdonerà mai per aver fatto dipingere un murale sul muro di casa, togliendo quella campitura azzurra, per lui fonte di tante suggestioni!

Riccardo Innocenti, ottobre 2020


Borgo Museo Festival 2019 - Pieralberto Luzzana nel suo atelier a Castagno.jpg

Pieralberto Luzzana

Il pittore nel suo atelier a Castagno, in una fotografia dall’album “Borgo Museo Festival 2019”

PIERALBERTO LUZZANA nasce ad Alzano Lombardo (BG) il 21 settembre 1956. Viene trasportato nel mondo dell’arte dallo zio pittore Franco Luzzana, che riconoscendone le doti, lascerà in eredità al nipote un’impronta fondamentale dal punto di vista tecnico-artistico nell’ambito pittorico. Pieralberto si diploma presso il liceo artistico statale “Casorati di Novara”. Nel 1977 vince il primo premio alla quarta edizione del concorso di pittura della “Scuola delle Trasmissioni di Roma”; nel 1994 organizza la sua prima mostra personale a Vigevano (PV). Dopodiché partecipa a numerose mostre personali In tutto il nord Italia: Milano,Torino, Venezia, Bergamo, conseguendo il primo premio della critica alla “Mostra di pittura delle strutture Comunali” di Asti. Nel 1985 Pieralberto frequenta corsi di disegno e fumetto presso la scuola di grafica del Castello Sforzesco di Milano. A Pitigliano (GR), negli anni successivi frequenta corsi di modellazione e decorazione di ceramiche artistiche tenuti dal maestro Roberto Polidori. Nel 2004 partecipa, grazie al sostegno della Prefettura di Novara, alla realizzazione del progetto “Oblò-Cantieri d’arte”, laboratori d’arte, teatro e danza dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 15 anni. Nel frattempo continuano ad essere numerose le sue mostre personali e nel 2010 vince il titolo di “Miglior pittore dell’anno” presso l’associazione culturale “La Riseria” di Novara. Nel 2017 l’Archivio d’arte Sgarbi inserisce nella raccolta “Gli artisti nella Collezione Sgarbi” due opere di Pieralberto Luzzana. L’artista, ad oggi, nel Paese di Castagno (PT), vive e prosegue il suo sentiero artistico senza tempo… | Facebook

Un paese per tornare la sera - La mostra di Pieralberto Luzzana al Borgo Museo di Pistoia

Una mostra a Castagno dedicata a Castagno, dal 18 al 25 ottobre 2020 presso gli spazi della Pro Loco. Una serie di dipinti che l’artista Pieralberto Luzzana, castagnolo da qualche anno, ha realizzato negli ultimi tempi traendo ispirazione dal paese in cui ha scelto di abitare.

La mostra, ospitata dalla Pro Loco, sarà aperta domenica 18 (vernissage) e domenica 25 (finissage) ottobre dalle ore 10.00 alle 18.00, in occasione delle Giornate FAI d'Autunno 2020.

Qui tutte le informazioni a riguardo, come iscriversi e partecipare: http://bit.ly/GiornateFAIdAutunno2020alBorgoMuseo

Inoltre, durante la settimana (dal 19 al 24 ottobre), sarà visitabile su appuntamento inviando una mail a castagnodipiteccio@gmail.com oppure chiamando +39 334 2580342. Per maggiori info: www.castagnodipiteccio.it

Un paese per tornare la sera - Pieralberto Luzzana MOSTRA.jpg

Chi è Pieralberto Luzzana? Prima di farvi leggere la sua biografia, ve lo raccontiamo con le parole del suo vicino di casa, e amico, il fumettista Riccardo Innocenti.

Una curiosità: i due, insieme al pittore Luciano Gelli, sono i tre artisti della Rive Gauche di Castagno (che vi avevamo presentato nel post Gli artisti della “Rive Gauche”).

Non è da tutti poter ammirare il muro della propria casa ritratto più e più volte, e poter scorgere, tra le pennellate, talvolta demonietti e vecchi mercanti che sembrano usciti dalla mente di Bruegel o Bosch, talvolta volti di donna o seducenti fate nude. Io ho questa fortuna da quando Pieralberto Luzzana ha deciso di venire a vivere nella casa di fronte alla mia, in quella che in paese era nota come “Casa delle Fate”.

Pieralberto Luzzana, pittore castagnolo, e già qui si potrebbe discutere… Certo sentendolo parlare, non si può non notare il suo accento, chiaramente orobico, che il lungo periodo vissuto a Novara non ha minimamente scalfito (e mi auguro resista anche alle contaminazioni toscane!) il quale rivela i suoi natali e la sua formazione, personale e culturale. Eppure Pieralberto è più Castagnolo di tutti noi, che qui ci siamo nati o, come me, ci siamo venuti a vivere, per scelta certo, ma partendo da non troppo lontano. Lui ha posto una distanza molto più ampia, fra il suo vivere quotidiano e suoi affetti, siano essi di sangue o di amicizia, quindi il suo sforzo è stato più deciso rispetto al nostro. Certo non ha fatto centinaia di chilometri per venire a vivere a Castagno! Chi l’ha mosso è stato l’Amore (che come si sa, “move il Sole e l’altre stelle”) per Sarah, quindi qualcuno potrà obiettare che poi non è stato uno sforzo così immane venire ad abitare in collina, ma anzi una scelta quasi irrinunciabile. Ma il punto non è questo, semmai ci interessa il fatto che lui e Sarah abbiano deciso di venire a vivere in questo borgo sperduto e quasi disabitato, e che nella terra Pieralberto abbia affondato le mani per piantare radici, aspettando quasi due anni per riprendere in mano pennelli e tavolozza. Due anni nei quali ha annusato l’aria, cercato di capire la gente, osservato i movimenti dei gatti, ma soprattutto del Sole sul muro di casa mia, che nel frattempo è stato rintonacato e dipinto di un verde veneziano il quale ha stimolato la sua fantasia a immaginare esserini invisibili rincorrere i camini che apparivano e sparivano seguendo il ciclo del Sole. Quando ha sentito il radicamento ben saldo ha cominciato a produrre prolificamente scorci di Castagno, quasi che questa nuova vita coincidesse con una nuova fase della sua pittura, perlomeno nei soggetti, con la riscoperta tra l’altro della pittura paesaggistica. In realtà non c’è una linea di demarcazione così netta, tant’è che Pieralberto spesso usa vecchi ritratti, sui quali raffigura dei paesaggi, fondendo le immagini e al tempo stesso il Pieralberto Castagnolo con quello precedente, stabilendo una continuità.

Le opere che possiamo ammirare oggi quindi non rappresentano un taglio col passato ma piuttosto una sua evoluzione, la tappa di un percorso iniziato da giovane apprendista presso lo zio pittore nel Bergamasco e continuato in tutti i suoi spostamenti, ricchi di suggestioni certo, ma che non lo hanno mai cambiato o plasmato in modo irreversibile, ma anzi gli hanno fornito un orizzonte narrativo più ampio. Questa mostra ospita anche alcune tavole a fumetti inedite realizzate in gioventù da Pieralberto. Quale occasione migliore per presentare un lavoro che si intitola “Un paese per tornare la sera” e che da il nome a questa mostra (non sto a dire quanto da autore di fumetti, questa cosa mi inorgoglisca!)? Pieralberto trae ispirazione anche dalla nona arte, una narrativa del tutto diversa dalla pittura che permette di raccontare storie in modo del tutto diverso. Non vorrei dilungarmi molto sui quadri presenti in questa mostra, perché rischierei di influenzare quello che è il percorso esplorativo del visitatore, in quanto ritengo la pittura di Pieralberto ricca di suggestioni che prima di parlare agli occhi, parlano alla mente e all’ anima, o a quel terzo occhio che ci permette di vedere o immaginare quella realtà nascosta alle tre dimensioni e la cui esistenza Pieralberto è bravissimo a suggerire. Non meravigliamoci quindi se scorgiamo in un’ombra, un animale inesistente relazionarsi con una donna invitante, o se dai tetti a noi familiari, appare il profilo di una gigantessa addormentata, lo stesso profilo che diventa spettro silvano che ci ammonisce oppure veglia su di noi. Commuoviamoci o sentiamoci rincuorati, nel vedere una fanciulla luminosa e piena di vita suonare il flauto, novella Hamelin, nel buio di fronte alla Chiesa, mentre una figura consumata dalla vita cerca di raggiungerla con le ultime forze di questo mondo.

È ora di cominciare il giro, da qualsiasi opera si scelga di farlo, avrà un senso compiuto, come quando un viaggiatore si abbandona nei vicoli di Castagno e trova sempre la strada per la chiesa o per la fontana. Spero di aver reso giustizia a questo artista e non solo per l’amicizia che mi lega a lui, ma veramente per l’incanto che provo nel guardare le sue opere, ben conscio del fatto che non mi perdonerà mai per aver fatto dipingere un murale sul muro di casa, togliendo quella campitura azzurra, per lui fonte di tante suggestioni!

Riccardo Innocenti, ottobre 2020


Borgo Museo Festival 2019 - Pieralberto Luzzana nel suo atelier a Castagno.jpg

Pieralberto Luzzana

Il pittore nel suo atelier a Castagno, in una fotografia dall’album “Borgo Museo Festival 2019”

PIERALBERTO LUZZANA nasce ad Alzano Lombardo (BG) il 21 settembre 1956. Viene trasportato nel mondo dell’arte dallo zio pittore Franco Luzzana, che riconoscendone le doti, lascerà in eredità al nipote un’impronta fondamentale dal punto di vista tecnico-artistico nell’ambito pittorico. Pieralberto si diploma presso il liceo artistico statale “Casorati di Novara”. Nel 1977 vince il primo premio alla quarta edizione del concorso di pittura della “Scuola delle Trasmissioni di Roma”; nel 1994 organizza la sua prima mostra personale a Vigevano (PV). Dopodiché partecipa a numerose mostre personali In tutto il nord Italia: Milano,Torino, Venezia, Bergamo, conseguendo il primo premio della critica alla “Mostra di pittura delle strutture Comunali” di Asti. Nel 1985 Pieralberto frequenta corsi di disegno e fumetto presso la scuola di grafica del Castello Sforzesco di Milano. A Pitigliano (GR), negli anni successivi frequenta corsi di modellazione e decorazione di ceramiche artistiche tenuti dal maestro Roberto Polidori. Nel 2004 partecipa, grazie al sostegno della Prefettura di Novara, alla realizzazione del progetto “Oblò-Cantieri d’arte”, laboratori d’arte, teatro e danza dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 15 anni. Nel frattempo continuano ad essere numerose le sue mostre personali e nel 2010 vince il titolo di “Miglior pittore dell’anno” presso l’associazione culturale “La Riseria” di Novara. Nel 2017 l’Archivio d’arte Sgarbi inserisce nella raccolta “Gli artisti nella Collezione Sgarbi” due opere di Pieralberto Luzzana. L’artista, ad oggi, nel Paese di Castagno (PT), vive e prosegue il suo sentiero artistico senza tempo… | Facebook

Intervista a Fabio De Poli, l'artista di "Ottobre"

Se osservando l’opera vi siete chiesti “ma perché un indiano d’America?”, qui trovate la risposta! In questa intervista di Elena Mazzoni Wagner a Fabio De Poli, l’artista - che nel 1975 ha realizzato per il Museo all’aperto di Castagno l’affresco “Ottobre” (da lui stesso restaurato quest’estate 2019) - ci racconta un po’ di curiosità e soprattutto cosa è stato e cosa è per lui il nostro borgo, o meglio, il Borgo Museo di Pistoia. Buona lettura :)

“Ottobre”, l’affresco di Fabio De Poli nel Museo all’aperto di Castagno, dopo il restauro fatto dall’artista stesso nell’estate 2019. - Foto: Rachele Salvioli, 21 settembre 2019

“Ottobre”, l’affresco di Fabio De Poli nel Museo all’aperto di Castagno, dopo il restauro fatto dall’artista stesso nell’estate 2019. - Foto: Rachele Salvioli, 21 settembre 2019

Ho letto la sua biografia. Nasce a Genova nel 1947, vive tra Firenze e Montecatini Terme. Nel 1964 frequenta l’Istituto d’Arte di Firenze specializzandosi in grafica pubblicitaria sotto la guida di Lucio Venna. Inizia il mestiere d’artista nei primi anni ’70 e presto con la sua arte viaggia in tutta Italia e non solo. Espone persino al Museum of Modern Art di New York. Oggi continua a creare ed esporre in gallerie, musei, mostre itineranti. A chi non sa niente di arte, in breve, come si presenta? Chi è Fabio De Poli?

Fabio De Poli è un privilegiato come tutti quelli che fanno arte. Passa il tempo a raccontare con immagini emozioni, cerca di tradurre le emozioni in sentimento, il sentimento in colore e così via, in una sorta di giro infinito…

Lei è anche tra i primissimi artisti ad aver contribuito con il suo affresco “Ottobre” alla nascita del Museo all’aperto di Castagno (Pistoia) fondato a metà degli anni ’70 dal critico d’arte Tommaso Paloscia. Cosa ricorda di quegli anni? Cos’era per lei, per voi artisti, Castagno?

A Castagno ci trovavamo ogni estate, Tommaso “inventava” qualcosa per riunirci. Ricordo che una volta giudicammo noi stessi davanti ai colleghi, una sorta di difesa del nostro stile e della nostra ricerca, e il più convincente vinceva un prosciutto! Castagno era un appuntamento obbligato per tirare le somme di un anno di attività artistiche… Bello. Bello perché una volta l’anno diventavamo una famiglia che si riuniva intorno allo zio Tommaso.

Luca Alinari e Fabio De Poli a Castagno, mentre dipingevano i loro affreschi: “Ottobre” (De Poli) e “Novembre” (Alinari). Foto: dall’archivio di Tommaso Paloscia. Anno: 1975.

Luca Alinari e Fabio De Poli a Castagno, mentre dipingevano i loro affreschi: “Ottobre” (De Poli) e “Novembre” (Alinari). Foto: dall’archivio di Tommaso Paloscia. Anno: 1975.

Simonetta Paloscia, figlia di Tommaso, in un’intervista di qualche mese fa ci ha confidato un segreto: tra le oltre 40 opere d’arte realizzate nel borgo di Castagno, su invito e direzione del padre, gli affreschi realizzati da lei (Fabio De Poli) e Luca Alinari sono senza dubbio le opere a cui si sente più legata. Probabilmente anche perché eravate gli artisti coinvolti nel progetto più giovani, suoi coetanei. Ci ha persino mostrato una bellissima fotografia in bianco e nero, tratta dall’archivio del padre, in cui vediamo lei ed Alinari dipingere i vostri due affreschi, “Ottobre” e “Novembre”, che si trovano esattamente ancora sotto quell’arcata in pietra tra le abitazioni che dividono le due strade maestre del borgo. Di fronte ai vostri due affreschi, “Settembre” di Antonio Bueno. Era l’anno 1975 e quell’estate, con l’idea dei 12 affreschi dedicati ai mesi e affidati a diversi pittori, venne a crearsi il primo nucleo del Museo all’aperto. Cosa le viene in mente guardando questa foto?

Simonetta è cresciuta accanto a me e Luca, due artisti giovani ed emergenti, stimati e pungolati dal padre a fare sempre di più… (penso che a Tommaso gli abbiamo fatto fare una bella figura). Quella foto di cui parla l’ho rivista anch’io dopo tanti anni e mi ha commosso. Vedere il suo non-lavoro è un peccato, bisogna trovare una soluzione. Eravamo inesperti dell’affresco, eravamo artisti nuovi…

A sinistra: “Novembre” di Luca Alinari. A destra: “Ottobre” di Fabio De Poli. Foto: Rachele Salvioli, 12 Maggio 2019

Sì, lei ed Alinari eravate gli artisti più giovani e forse semplicemente per questo motivo ancora poco esperti con la tecnica dell’affresco. Purtroppo quello del pittore Luca Alinari (Firenze, 27 ottobre 1943 – Firenze, 15 marzo 2019) è diventato praticamente invisibile e al momento si è alla ricerca di documentazione fotografica per poterlo restaurare... Lei invece ha mantenuto la promessa che ci aveva fatto qualche mese fa, a “Castagno di Maggio”, durante il primo dei percorsi lenti organizzati per il borgo museo. Quest’estate ci ha regalato una bellissima sorpresa: ha restaurato il suo affresco “Ottobre” che è tornato lucente e coloratissimo. Adesso deve toglierci una curiosità: perché un capo indiano, un indiano d’America? Chi è “Nuvola Rossa” (Red Cloud, in inglese)? Come le venne in mente di dipingere questo particolare soggetto per rappresentare il mese di Ottobre? I colori qui predominanti, forti e intesi, del giallo e del rosso, ci ricordano i colori della natura quando inizia la stagione autunnale… ma perché un indiano d’America?

Io e Luca Alinari siamo cresciuti nella stessa galleria a Firenze, la mitica galleria Inquadrature di Marcello Innocenti. Negli anni in cui realizzai Nuova Rossa ci fu una presa di coscienza sullo sterminio degli indiani d’America: ricordo i film “Soldato Blu” e “Piccolo grande uomo”. Volevo sottolineare (come ancora faccio dedicando alcune opere ai grandi capi indiani americani) il valore di uomini che difesero la loro identità culturale. Mi fu assegnato Ottobre, come mese da rappresentare. I colori autunnali raccontano proprio la fine di una stagione, il tramonto dell’estate, una dolce malinconia… e questa malinconia io l’ho dedicata al capo-guerriero Nuvola Rossa.

Intorno all’affresco di Fabio De Poli durante l’evento Castagno di Maggio - percorso lento “Il borgo museo” - Foto: Rachele Salvioli, 12 maggio 2019


Ci racconti del borgo di Castagno: che rapporto esisteva tra voi artisti e gli abitanti, oltre alla famiglia Paloscia?

Erano molto accoglienti, ci ospitavano con gentilezza, curiosità, diffidenza… ma garantiva Tommaso! Ottimi pranzi. Grande Pro Loco.

Un’altra curiosità: esiste un ricco archivio su tutti voi artisti del Museo all’aperto di Castagno ad eccezione di una sola artista, Chiara Coda che - insieme a Diana Baylon - è tra le uniche due artiste donne ad aver contribuito (con tre sculture) alla collezione delle opere d’arte realizzate per il borgo in quegli anni. Sembra che nessuno in paese si ricordi di lei, eppure qualcuno deve per forza averla vista e conosciuta! Lei sa dirci qualcosa? Può aiutarci a svelare questo mistero?

Su Chiara Coda non so niente, è il famoso mistero di Castagno. Diventerà un CULT.

“La Madre”, una delle tre sculture di Chiara Coda presenti nel Museo all’aperto di Castagno. Foto: Rachele Salvioli, 12 maggio 2019


Quest’estate 2019, a Castagno abbiamo ripristinato la tradizione avviata negli anni ’70 da Tommaso Paloscia, ospitando sei artisti (di cui cinque donne!) provenienti da tutto il mondo, per una residenza di due settimane. Ci hanno così lasciato nuove opere d’arte che vanno ad impreziosire ulteriormente il Borgo Museo di Pistoia. Cosa ne pensa di questa iniziativa? Quali altre opere le piacerebbe vedere nel nostro borgo? Quali artisti o che tipo di artisti ci suggerisce di invitare e coinvolgere nel progetto per continuare ad arricchire ed espandere il Museo all’aperto di Castagno?

Vorrei vedere a Castagno opere di giovani artisti perché Castagno potrebbe diventare un luogo di memoria per loro come lo è per noi. Ma mi raccomando sceglieteli BRAVI!!!

Fabio De Poli davanti al suo affresco “Ottobre” il giorno in cui ci ha promesso che lo avrebbe restaurato! Foto: Rachele Salvioli, 12 maggio 2019


Concludo l’intervista con un ringraziamento da parte di tutto il CdP staff & degli Abitanti: GRAZIE di cuore, gentilissimo Fabio, per aver mantenuto la promessa e quindi restaurato l’affresco. È meraviglioso poter vedere di nuovo tutte “le emozioni, i sentimenti, i colori” del suo e del nostro “Ottobre”. Grazie!

“Ottobre” di Fabio De Poli in tre foto di Elena Mazzoni Wagner, Ottobre 2019

Le nuove opere d'arte nel Borgo Museo di Pistoia, 2019 - Foto & Video

Qui il nostro racconto nel video di Patrizio Piscitelli e nelle foto di Rachele Salvioli.


Le nuove opere d'arte nel #BorgoMuseo di Pistoia - estate 2019

In questo album, l'inaugurazione avvenuta sabato 21 settembre con alcuni "flashback" ovvero alcuni momenti della Residenza d'Artista trascorsa durante quest'estate a Castagno di Piteccio e vissuta da Amie Lin dal Taiwan, Bianca Tschaikner dall'Austria, Browzan dall'Inghilterra, Christiana Matos dal Brasile, Holly McKelvey dalla California, Marija Stankovic dalla Serbia.

Oltre alle loro opere d'arte, tra le novità di quest'anno, anche quelle di Pattern Nostrum, duo creativo dall'Italia che in occasione del Borgo Museo Festival (tenutosi il 30 giugno) ha realizzato presso la Pro Loco sia un murale permanente che un'installazione temporanea (questa visibile sino a fine ottobre).

Si è concluso così il progetto "Residenza d’Artista 2019" a cura di CCT-SeeCity per la Pro Loco di Castagno, con il patrocinio del Comune di Pistoia, realizzato grazie alla meravigliosa e accogliente ospitalità degli Abitanti di Castagno e al contributo della Fondazione Caript, ottenuto attraverso la vincita del Bando Sviluppo e Cultura 2019.


GRAZIE di cuore a chi ha partecipato all'inaugurazione e a chi non è riuscito ma vorrà prenotare una visita guidata! Vi ricordiamo che il nostro Museo all'aperto - fondato a metà degli anni '70 dal critico d'arte Tommaso Paloscia - è sempre aperto! Sul nostro sito web potete direttamente prenotare un tour. Per maggiori info: castagnodipiteccio@gmail.com | +39 366 9777735. Vi aspettiamo! 💚🌰 CdP staff

Castagno di Maggio 2019 - percorso lento "I castagni secolari" e "L'archeologia industriale" - FOTO

Qui il foto racconto di un percorso lento che in realtà, secondo il programma iniziale di Castagno di Maggio 2019, sarebbe dovuto accadere in due date diverse ma che, a causa del meteo sfavorevole, abbiamo unito in un unico intenso verdissimo giorno nel bosco che abbraccia Castagno: la mattina abbiamo esplorato le tracce di archeologia industriale intorno al paese, quelle di una delle opere ingegneristiche più importanti dell’800, la Ferrovia Porrettana, apprendendo dalla nostra guida ambientale (Michel Bruni di Tuscany Hiking) storia, tecnologia, curiosità di questa grande impresa, mentre il pomeriggio (dopo il pranzo alla Pro Loco con i tradizionali ed eccezionali tortelli alla castagnola) siamo andati alla ricerca dei giganteschi castagni secolari, raccogliendo nozioni di botanica e segreti sulla natura, flora e fauna, che circonda il piccolo Borgo col suo prezioso Museo all’aperto…

GRAZIE di cuore alle persone che hanno partecipato! CdP staff & Pro Loco

Castagno di Maggio – percorsi lenti per riscoprire il #BorgoMuseo di Pistoia

In programma, nelle domeniche di maggio, quattro passeggiate a tema (La città di Pistoia, Il borgo museo, I castagni secolari, L’archeologia industriale) più un percorso notturno, nati dalla recente pubblicazione del libro guida ‘Castagno di Piteccio – Il borgo museo di Pistoia’. Previsto per sabato 29 giugno un festival con laboratori artistici per bambini, bagni in piscina, street art e kiss point, musica e altre attività. A luglio, una residenza per artisti

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Nell’anno nazionale del turismo lento, Castagno di Piteccio invita cittadini e viaggiatori a riscoprire il Borgo Museo di Pistoia attraverso quattro percorsi lenti con quattro temi diversi (La città di Pistoia, Il borgo museo, I castagni secolari, L’archeologia industriale) più uno notturno, a lume di lanterna, per festeggiare la Notte Europea dei Musei 2019. Un progetto a cura di CCT-SeeCity per la Pro Loco di Castagno, realizzato con la compartecipazione del Comune di Pistoia ed in collaborazione con Tuscany Hiking e FAI Giovani Pistoia.

LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO GUIDA
Il programma Castagno di Maggio è l’evoluzione dei quattro percorsi lenti mappati e proposti dal libro guida ‘Castagno di Piteccio – Il borgo museo di Pistoia’ firmato da Erika Mazzoni Wagner e pubblicato (ad aprile 2019) da CCT-SeeCity. Si tratta di un prodotto editoriale nato come tesi di laurea da un appassionato studio del territorio. Un libro guida per chi, cittadino o viaggiatore, ha la curiosità di conoscere questo antico piccolo borgo che, nel Comune di Pistoia, è anche museo a cielo aperto, contribuendo a sostenere le attività della Pro Loco che se ne prende cura.

POI UN FESTIVAL, LA RESIDENZA D’ARTISTA E IL MUSEO DIFFUSO
L'iniziativa Castagno di Maggio e il libro guida sono solo l’inizio di un progetto che vuole riavvicinare la città di Pistoia al suo Borgo Museo e rilanciare questo luogo - tanto prezioso quanto dimenticato - come destinazione turistica, meta ideale per chi ama vagare tra arte e natura.
Tra i prossimi eventi, anche un festival in programma per sabato 29 giugno: una grande festa con varie attività, laboratori artistici per bambini, bagni in piscina, street art e kiss point, musica e altre sorprese. E poi a luglio, la residenza d'artista: gli abitanti del borgo di Castagno ospiteranno uno o più artisti - selezionati attraverso la Call for Artists aperta sul sito www.castagnodipiteccio.it (fino al 1° maggio) - che in due settimane dovranno realizzare un’opera per il Museo all’aperto. La Call ha sinora raccolto oltre 100 candidature provenienti da tutto il Mondo (da Berlino, Londra, Parigi a New York; da tutta Europa agli Stati Uniti d’America, dall’Africa all’Australia, dall’India al Giappone, etc...) e a giugno saranno annunciati gli artisti invitati. Una residenza d’artista, quindi, che nasce con l’idea di ripristinare quella tradizione locale che in passato ha reso Castagno un borgo così speciale, e con l’intenzione di ripeterla annualmente. Il sogno è di arricchire ed espandere la collezione attuale (42 opere d’arte) immaginando un museo sempre più diffuso che, seguendo le strade ed in particolare la Ferrovia Porrettana, da Castagno arriva ai paesi attorno e alla città di Pistoia.

VIDEO - Grazie a TVL TVlibera per il servizio! Solo una piccola nota: qui chi parla non è Erika Mazzoni Wagner (autrice del libro guida) ma sua sorella Elena Mazzoni Wagner (fondatrice di CCT-SeeCity e curatrice del progetto).

FOTO - Alla conferenza stampa tenuta il 24 Aprile 2019 nello spazio Viabuonfanti42 a Pistoia, sono intervenuti: Elena Mazzoni Wagner (fondatrice di CCT-SeeCity), Aldo Romagnani (Presidente della Pro Loco di Castagno), Michel Bruni (guida ambientale escursionistica, fondatore di Tuscany Hiking), Susanna Bonacchi (vicereferente Gruppo FAI Giovani Pistoia) e Alessandro Tomasi, Sindaco del Comune di Pistoia. Inoltre, presenti: Simonetta Paloscia (figlia del fondatore del Museo all'aperto di Castagno, ovvero Tommaso Paloscia) ed Erika Mazzoni Wagner (autrice del libro guida 'Castagno di Piteccio - Il borgo museo di Pistoia').


CASTAGNO di MAGGIO 2019

IL PROGRAMMA dei PERCORSI LENTI

DOMENICA 5 MAGGIO - PERCORSO LENTO “LA CITTÀ DI PISTOIA”

Biciclettata dal borgo di Castagno, passando per la stazione di Piteccio, fino ad arrivare al parco di Villa Puccini. Qualsiasi bicicletta è adatta al percorso, dalla Graziella alla mountain bike. Ore 9.00, ritrovo alla stazione di Pistoia. Arrivo a Castagno e possibilità di fare colazione alla Pro Loco. Ore 11.00, discesa in bici verso Pistoia. Ore 13.30, arrivo a Villa Puccini e pranzo al sacco. Infine, visita nel parco. ISCRIZIONE obbligatoria e aperta ad un massimo di 20 persone. Tour guidato: 15 euro. Biglietto treno: 2,60 euro.

ATTENZIONE! A causa del brutto tempo, il percorso lento “La città di Pistoia” di DOMENICA 5 MAGGIO è stato posticipato a SABATO 25 MAGGIO. Il resto del programma resta invariato! 

DOMENICA 12 MAGGIO - PERCORSO LENTO “IL BORGO MUSEO”

Un percorso che esplora il museo a cielo aperto di Castagno, a fianco di una guida esperta che racconterà la storia del borgo e delle opere d’arte che custodisce. Ore 9.00, ritrovo alla stazione di Pistoia. Arrivo a Castagno e visita al borgo museo. Possibilità di pranzare alla Pro Loco, in alternativa pranzo al sacco. Ore 16.00 circa, rientro in treno a Pistoia. ISCRIZIONE obbligatoria e aperta ad un massimo di 20 persone. Tour guidato: 15 euro. Biglietti treno a/r: 5,20 euro. Pranzo al sacco oppure alla Pro Loco su prenotazione (15 euro).

SABATO 18 MAGGIO - PERCORSO LENTO “LA NOTTE DEI MUSEI”

Un percorso notturno che esplora il museo a cielo aperto di Castagno sotto le stelle e a lume di lanterna, a fianco di una guida esperta che racconterà la storia del borgo e delle opere d’arte che custodisce. Festeggeremo così La Notte Europea dei Musei 2019, con una visita in compagnia di lanterne che si accenderanno grazie all'energia solare, quelle di Liter of Light Italia. Ore 21.30, ritrovo alla Pro Loco di Castagno. Visita al borgo museo. Possibilità di cenare alla Pro Loco, prima della visita (ore 20.00). ISCRIZIONE obbligatoria e aperta ad un massimo di 20 persone. Tour guidato: 15 euro. Cena alla Pro Loco su prenotazione (15 euro).

DOMENICA 19 MAGGIO - PERCORSO LENTO “I CASTAGNI SECOLARI”

Un percorso tra i boschi intorno a Castagno alla ricerca dei suoi giganteschi castagni secolari, raccogliendo nozioni di botanica e curiosità sulla natura, flora e fauna, che circonda il borgo. Ore 12.00, ritrovo alla stazione di Pistoia. Arrivo a Castagno e possibilità di pranzare alla Pro Loco, in alternativa pranzo al sacco. Ore 19.00 circa, rientro in treno a Pistoia. ISCRIZIONE obbligatoria e aperta ad un massimo di 20 persone. Tour guidato: 15 euro. Biglietti treno a/r: 5,20 euro. Pranzo al sacco oppure alla Pro Loco su prenotazione (15 euro).

DOMENICA 26 MAGGIO - PERCORSO LENTO "L'ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE"

Un percorso che esplora le tracce intorno al borgo di una delle opere ingegneristiche più importanti dell’800: la Ferrovia Porrettana. La guida ci racconterà storia, tecnologia, curiosità di questa grande impresa. Ore 12.00, ritrovo alla stazione di Pistoia. Arrivo a Castagno e possibilità di pranzare alla Pro Loco, in alternativa pranzo al sacco. Ore 19.00 circa, rientro in treno a Pistoia. ISCRIZIONE obbligatoria e aperta ad un massimo di 20 persone. Tour guidato: 15 euro. Biglietti treno a/r: 5,20 euro. Pranzo al sacco oppure alla Pro Loco su prenotazione (15 euro).

Per info ed iscrizioni:


SITO WEB www.castagnodipiteccio.it

EMAIL castagnodipiteccio@gmail.com

TEL. +39 339 6086642


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