Una classe dell'Istituto Pacini di Pistoia a lavoro per il Borgo Museo!
Il nostro 2020 è iniziato con un progetto di alternanza scuola-lavoro insieme agli studenti e alle studentesse della classe IV D del Liceo scientifico dell’Istituto Pacini di Pistoia.
Ecco chi sono, in ordine alfabetico: Aglietti Tommaso, Anzidei Claudio, Bessi Niccolò, Chiti Francesco, Di Tirro Alberto, Giusto Sharon, Ispas Ovidiu Cristian, Leporatti Matilde, Monti Emanuele, Pagnini Niccolò, Pierattini Silvia, Sangiorgio Ernesto, Sardini Margherita, Susini Veronica.
Dopo aver visitato il Borgo Museo e letto il Libro Guida, gli alunni e le alunne - sotto la guida della loro prof.ssa di storia dell’arte Anna Mannari e della nostra storica dell’arte ed operatrice museale Ilenia Vecchio - hanno iniziato a lavorare insieme al CdP staff alla realizzazione della prima schedatura delle opere e degli artisti del Borgo Museo di Pistoia.
Concluso questo lavoro di ricerca e redazione da gennaio a maggio, chi vorrà della classe avrà l’opportunità di continuare a collaborare con il Borgo Museo per l’organizzazione e la gestione di alcuni eventi in programma a maggio e giugno - in particolare, per la #MuseumWeek, La Notte Europea dei Musei ed il Borgo Museo Festival. Un’esperienza di stage e quindi di ulteriore formazione per chi studia e, per il Borgo Museo, altra energia nuova da cui imparare molto, ad esempio, ad avvicinare e coinvolgere i più giovani.
MA perché abbiamo INNANZITUTTO scelto di lavorare al progetto di “schedatura”?
Il 2019 è stato l’anno in cui - per volontà dell’Associazione Turistica Pro Loco di Castagno e a cura dell’Associazione Culturale CCT-SeeCity - si è formato il CdP staff (composto da vari professionisti, operatori culturali e creativi) che ha ufficialmente iniziato a lavorare alla rivalutazione - o meglio, rigenerazione - del Borgo Museo; è stato l’anno in cui è maturata ed ha iniziato a diffondersi una nuova consapevolezza del valore culturale di Castagno di Piteccio in quanto Borgo Museo di Pistoia; è stato l’anno di varie prime volte, ovvero di alcuni progetti ideati e sperimentati a Castagno come prima edizione, dal festival alla residenza d’artista; è stato l’anno dei primi successi e dei primi errori da cui imparare per migliorare! :)
POTENZIALITÀ e CRITICITÀ del BORGO MUSEO
L’esperienza dello scorso anno (2019) ci ha permesso di comprendere meglio quali siano le potenzialità e quali le criticità del bene culturale “Borgo Museo” allo stato attuale.
Abbiamo avuto conferma di come il Museo all’aperto (fondato nel 1975 dal critico d’arte Tommaso Paloscia) sia ciò che distingue Castagno da (quasi) tutti gli altri borghi toscani e italiani; le opere d’arte contemporanea che impreziosiscono i vicoli, le piazzette e le antiche mura delle abitazioni (che risalgono almeno al Cinquecento), circondate da alberi, boschi e monti, sono la particolarità di questo luogo che più incuriosisce, sorprende e meraviglia, sono il motivo più forte che invita a visitare questo territorio, soprattutto chi ama vagare tra arte e natura.
E spostando lo sguardo dalle opere d’arte alle persone che le osservano, abbiamo compreso un’importante criticità: al nostro Borgo Museo manca uno strumento che racconti ai visitatori cosa vedono, uno strumento che favorisca la completa fruizione (sinonimo di godimento) delle opere d’arte (bene culturale) a prescindere dalla presenza fisica di una guida e storica dell’arte - figura professionale che la nostra attuale struttura organizzativa riesce a garantire solo durante alcuni eventi in programma o su prenotazione.
VISITARE PER CONOSCERE
È invece nostra intenzione (e attuale priorità) consentire ai visitatori del bene culturale “Borgo Museo” di poter pienamente godere delle opere d’arte anche in modo autonomo, offrendo loro uno strumento divulgativo che racconti le opere e gli artisti, uno strumento con queste fondamentali caratteristiche:
gratuito;
accessibile attraverso i vari media contemporanei, quindi sia stampato che digitale, da leggere o da ascoltare, per soddisfare le esigenze di tutti (sia di chi è ancora affezionato alla carta e sia di chi fa tutto ormai con il proprio smartphone);
comprensibile a tutti, con un linguaggio semplice e chiaro, in italiano e in inglese per gli stranieri;
piacevole ovvero sintetico e interessante, breve e ricco di informazioni utili alla comprensione = fruizione = godimento.
Uno strumento quindi per poter visitare, conoscere e non solo osservare il Borgo Museo, anche in assenza di un evento con visita guidata; perché visitare il Museo all'aperto di Castagno può e dovrebbe essere sempre e comunque un'esperienza che non si limita all'osservazione ma di conoscenza.
LE SCHEDE e LA MAPPA
In contemporanea al lavoro di ricerca e redazione per il racconto delle opere e degli artisti, progetteremo la grafica (a cura di Erika Mazzoni Wagner) sia delle schede (una scheda per ogni opera d’arte; le schede saranno poi riunite in una sorta di libretto) che di una nuova mappa aggiornata. La schedatura seguirà l'ordine numerico delle opere mappate, si potrà trovare online sul sito web di Castagno e stampata presso la Pro Loco (costruiremo una "cassettina" esterna dove il visitatore potrà prenderla e restituirla, come nei musei). Grazie alla collaborazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto Pacini (che vi abbiamo presentato qui sopra), contiamo di completare questo lavoro entro maggio 2020.
In seguito, tradurremo tutto in inglese per i visitatori stranieri; poi svilupperemo il sistema con i codici QR ed infine creeremo un’audio guida tramite podcast. Ah, con il materiale della schedatura vorremmo anche realizzare qualcosa di più creativo e social che al momento definiamo “insta guida”… E non dimentichiamoci Wikipedia: perché non pubblicare tutto, magari in più lingue, anche sull’Enciclopedia digitale, libera e collaborativa, più grande del mondo!? Queste ulteriori estensioni della schedatura - pensate per offrire una migliore esperienza del Borgo Museo, e sempre accessibili in modo gratuito tramite Pro Loco e/o sito web - ci piacerebbe realizzarle entro il 2021.
DA DOVE INIZIARE
Per la realizzazione di quanto descritto, è innanzitutto necessario fare un lavoro di ricerca e raccolta informazioni (ad esempio, consultando l'archivio di Tommaso Paloscia, fondatore del Museo all’aperto di Castagno, e intervistando gli artisti ancora in vita). Poi la redazione/stesura dei testi: ogni singola scheda, oltre a descrivere l'opera, racconterà chi è l'artista ed il suo rapporto con Castagno… Le biografie che al momento abbiamo a disposizione sono incomplete (mancano alcuni artisti) e in ogni caso limitate ad un elenco noioso della produzione artistica. Noi invece vorremmo realizzare dei testi brevi (circa 3.000 battute per ogni opera/artista, accompagnati da una foto dell'opera - del fotografo Riccardo Boccardi - ed una dell'artista), testi brevi ma ricchi di informazioni interessanti e facili da comprendere, attraverso un racconto sintetico e accattivante.
A nessuno interessa leggere un Curriculum Vitae, o ci sbagliamo?! Ecco, noi vorremo far conoscere al visitatore la personalità e la poetica dell'artista più che elencare quante opere abbia prodotto o mostre abbia fatto. Vorremmo avvicinare il visitatore alla lettura (e quindi comprensione) dell’opera, raccontando il carattere e lo stile dell’artista, e ovviamente il suo legame con Castagno.
Come modello per questo lavoro di schedatura, vogliamo ispirarci alla Tate Modern di Londra - qui un esempio: www.tate.org.uk/art/artists/dora-maar-15766/seven-things-know-dora-maar. Si deve sempre guardare lontano per fare piccoli passi in avanti! Siete d’accordo con noi, vero!? :)
Cosa ne pensate?
L’intenzione/idea alla base di questo lavoro è fondamentale per sviluppare il resto dei sogni/progetti nell’armadio (il cassetto è troppo piccolo!) come il Borgo Museo in 3d, il Borgo Museo in un film documentario, il Restauro, etc…
Vi chiediamo per cortesia di non esitare a commentare e condividere con noi (CdP Staff e Pro Loco) la vostra opinione, a proporre idee, a criticare il nostro lavoro! Perché l’obiettivo del nostro lavoro è uno: i teorici contemporanei del settore direbbero che l’obiettivo del lavoro culturale è quello della “contribution to society” che noi traduciamo con “contributo al benessere della comunità locale intesa sia come residente (abitanti) che temporanea (visitatori/viaggiatori)”. E per perseguirlo, dobbiamo anzitutto confrontarci con voi che abitate e con voi che visitate il Borgo Museo.
È proprio ascoltando e osservando le persone che durante il 2019 hanno visitato il Borgo Museo che ci siamo resi conto di questa forte mancanza - l’assenza di una guida cartacea e/o digitale per godere pienamente delle opere d’arte che impreziosiscono il borgo: capire cosa si vede perché in qualche modo ci viene raccontato, significa osservare-conoscere-riflettere-apprezzare e arricchire il proprio bagaglio culturale, significa visitare un luogo ed avere un’esperienza piacevolmente formativa, significa tornare a casa un po’ diversi, più ricchi di sapere, emozioni e ricordi. Significa passar buona parola, raccontare agli amici, conoscenti e sconosciuti - di persona e/o tramite social media - la bellezza che i nostri occhi hanno visto ed il fascino delle storie che abbiamo letto o ascoltato.
E quindi, in questo 2020, come prima cosa vogliamo rimediare a tale mancanza. Questa la nostra attuale priorità. Questo il nostro primo buon proposito! Un lavoro che, una volta fatto, rimarrà per sempre al servizio di chi continuerà a prendersi cura del Borgo Museo in quanto bene culturale e di chi se ne interesserà e vorrà visitarlo, quindi conoscerlo.
Perché la cultura, a differenza di un bene materiale che finisce o si guasta e rompe, può durare per sempre se conservata e rinnovata, divulgata e condivisa (attraverso tutti i linguaggi e media contemporanei, se si vuole comunicare anche alle nuove generazioni)! Il bello è che il suo valore aumenta nel tempo e la sua divulgazione produce altra cultura, crea altra bellezza. Sì, non esiste miglior investimento.